Pensioni, Cisal a confronto con il ministro del Lavoro Calderone: le richieste

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“Il vero problema è l’importo dell’assegno che verrà corrisposto ai pensionati futuri”


Oggi la riunione convocata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in materia pensionistica. Al tavolo i segretari confederali Massimo Blasi e Marcello Pacifico e la dirigente Mariarosa Calabretta.

“Parlare di uscite anticipate e pensioni integrative – hanno spiegato – è importante ma sono solo palliativi. Il vero problema è l’importo dell’assegno che verrà corrisposto ai pensionati futuri, integralmente disciplinati dal sistema contributivo, che subiranno uno svantaggio durissimo rispetto alle generazioni precedenti. Per noi l’obiettivo resta quello di condividere e definire interventi e soluzioni che portino ad una riforma strutturale del sistema pensionistico  che, tuttavia, non potrà prescindere dall’incremento dell’occupazione e dei livelli retributivi, dalla riduzione dei fenomeni di evasione ed elusione contributiva e da una corretta separazione tra previdenza e assistenza. Per il mondo della scuola – hanno concluso – dove si registra la più alta percentuale di dipendenti over 60, abbiamo chiesto specifiche finestre di pensionamento, l’estensione dell’inserimento nelle categorie dei lavori usuranti anche dei docenti della scuola secondaria di I° e II° grado ed il riscatto pensionistico gratuito di laurea e formazione universitaria. Infine abbiamo evidenziato la necessità di eliminare alcune storture che con la piena applicazione del contributivo penalizzeranno i lavoratori che matureranno una pensione, che non superino di una volta mezzo la misura dell’assegno sociale”.